CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DELLA RETE PROFESSIONI FERRARA PER IL RISPETTO DEL DISTANZIAMENTO SOCIALE E L’USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Data:
5 Maggio 2020

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
DELLA RETE PROFESSIONI FERRARA
PER IL RISPETTO DEL 
DISTANZIAMENTO SOCIALE 
E L’USO DEI
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
 
L’emergenza sanitaria COVID-19 in corso nel nostro Paese sta entrando in quella che viene definita Fase-2, ovvero di così detta “convivenza” con il virus. Il Governo Nazionale, e in parte i Governatori delle Regioni con ulteriori Ordinanze, hanno, e continueranno nelle prossime settimane, disciplinato la riapertura di alcune attività del mondo produttivo e della vita sociale e civile degli abitanti delle nostre città. Rete Professioni Ferrara crede fortemente nella necessità di dover rilanciare anche localmente il messaggio della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano contro la diffusione del Covid-19, a livello comunicativo e applicativo, ritenendo l’informare i professionisti, le aziende, i funzionari e i dipendenti della Pubblica Amministrazione, i lavoratori in generale ma soprattutto l’intera Cittadinanza, un dovere istituzionale. Occorre ricordare a tutti l’enorme responsabilità che ognuno di noi ora ha e avrà nella lotta contro la diffusione del contagio. Bisogna rispettare le indicazioni e invitare chiunque stia accanto a noi a fare altrettanto. Non sufficienti saranno le strategie e le misure adottate dal Governo per il contenimento se non verranno rispettate le indicazioni sul distanziamento fisico e l’uso delle mascherine, l’igienizzazione delle mani, negli ambienti di lavoro come in ogni altro luogo e momento della giornata in cui le persone entrano in contatto.
E’ infatti evidente come l’approccio sia stato per lungo tempo quello del privilegiare con ogni forma possibile la tutela della salute della popolazione, sospendendo con il lockdown quasi ogni attività se non strategica ad alcune filiere di primaria necessità, costringendo quindi tutti coloro che svolgevano attività secondarie, o comunque differibili, a fermarsi. E’ emerso altrettanto chiaramente come l’impossibilità di fornire sussidio economico a tutti, ed in ogni caso la disponibilità di risorse limitate, costringano a ragionare su una ripartenza. Questa sarà il più possibile “controllata”, guidata da continui rimandi alla sicurezza e alla necessità di un nuovo approccio nel mondo lavorativo come nella vita sociale, ma in cui il ruolo e la responsabilizzazione di ogni individuo è e sarà fondamentale.
 
 
 
 

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